Come difendersi dallo Sport Low Cost: guida per Asd e Ssd

Ami il tuo sport e cerchi di dare sempre una preparazione di alta qualità ai tuoi sportivi? Purtroppo però, prima di conoscerti veramente, questo non si sa e spesso le persone vengono attratte dal costo più basso. Ma allora cosa puoi fare per difenderti dallo sport low cost e comunicare la qualità di quello che fai?

Nella mini guida troverai:

Come comunicare la qualità di quello che fai

Investi sulla qualità della tua struttura e dei tuoi istruttori ma poi… arriva una società che “fa meno ma lo dice meglio” e tu perdi terreno.

È desolante, lo sappiamo.

Questo perché è necessario lavorare anche sulla percezione esterna di questa qualità: è vero che l’abito non fa il monaco, ma bisogna arrivare a conoscerlo il monaco per riuscire ad apprezzarlo! Spesso i primi istanti sono tutto ciò che ci separa da una prima impressione all’azione (ad esempio entrare in contatto). Ma come si fa?

Le 3 parole chiave

Posizionamento: in molti, anzi moltissimi, quando occorre scegliere tra due servizi che non hanno nulla di diverso, scelgono quello che costa meno. È normale!! L’essere umano non rischia se non ne trae un beneficio. Ecco allora una tecnica molto utile, chiamiamola “Metodo Volvo”: identifica un motivo specifico per cui le persone scelgono te. Esplodilo in vantaggi concreti per le persone e comunicalo ripetutamente in maniera diversa. L’idea è acquisire una posizione di vantaggio rispetto agli altri per un qualcosa che è importante per chi frequenta la tua associazione. Il classico esempio è la “Volvo” con il concetto della sicurezza.

Coerenza: Il segreto è la coerenza su tutti i canali di comunicazione che scegli: se ad esempio per la disciplina che insegni l’eleganza è fondamentale, la stessa eleganza deve trasparire dalle tue pagine social o dal tuo sito web (non puoi quindi avere una bacheca social disordinata e disarmonica!). Ricorda che le persone associano a quello che fai quello che percepiscono di te, quindi se punti sulla professionalità, ogni volta che loro vedono qualcosa di te o entrano in contatto con te devono percepire professionalità.

Costanza: non puoi pubblicare contenuti “quando capita”: se sparisci a lungo dalla scena il rischio è di finire nel dimenticatoio e sicuramente di lasciare il posto a chi realizza contenuti regolarmente. 

I primi piccoli passi

L’ideale sarebbe intercettare il proprio pubblico in tutti i possibili touchpoint (i luoghi dove le persone entrano in contatto con te) sia online (social, email, sito web ecc.) che offline (eventi dal vivo, festival, sagre, competizioni ecc.). Tuttavia per farlo bene tutto e subito ci vuole un budget piuttosto grande! Ti consigliamo invece di avviare una “politica dei piccoli passi” inesorabilmente efficace!

Per prima cosa fai un’analisi per capire qual è il tuo punto di partenza e dove vuoi arrivare, cercando di identificare come e per cosa vorresti che fosse conosciuta la tua struttura sportiva. Il marketing e la comunicazione servono proprio per colmare il vuoto della differenza tra ciò che sei e ciò che si vede da fuori. 

Stabiliti gli obiettivi procedi a piccoli passi (suddividere i grandi obiettivi in piccoli è proprio una delle regole del marketing). Di seguito vedremo 3 cose che potresti fare subito, senza un grande dispendio economico e di persone.

1. Pagina social che trasmetta i vostri valori

Qual è l’obiettivo della pagina social di una struttura sportiva? Certamente non fare post da centinaia di like (cosa rarissima il cui effetto, in genere, svanisce nel giro di poco tempo).  Il vero obiettivo per una struttura sportiva che svolge un’attività locale è accogliere la curiosità di chi vi cerca perchè ha visto un volantino o un vostro annuncio online o semplicemente ha sentito parlare di voi e massimizzare le opportunità che vi contatti. L’obiettivo di ogni post deve essere quello di far sì che sia chiaro a chi arriva sulla pagina quali attività si fanno, perché scegliere voi, quali sono i vostri valori e che aria si respira: prima di pubblicare il tuo prossimo post quindi chiediti se serve a raggiungere questi obiettivi!

2. Sponsorizzate sui social (partendo dai periodi cruciali per il vostro sport)

I post non sponsorizzati (o organici) da soli purtroppo non bastano! L’algoritmo di Meta, infatti, li mostra soltanto tra il 2% e massimo il 10% della propria fan base, quindi se hai 2.500 follower ogni post sarà visibile al massimo a 250 persone! Nei momenti cruciali per il tuo sport (prima delle iscrizioni ad esempio) è quindi molto importante andare molto oltre chi ha “messo like” e raggiungere tutte le persone potenzialmente interessate, sponsorizzando i tuoi post (se vuoi sapere cosa funziona di più nella pubblicità sui social per le strutture sportive leggi questo articolo).

3. Sito web per far emergere i tuoi punti di forza e farti trovare sui motori di ricerca (es. Google)

Altra cosa importante è farsi trovare pronti quando le persone cercano di sapere un po ‘ di più su di voi. Non puntare ad avere milioni di visitatori: sei un’attività locale, poniti un obiettivo che sia di reale beneficio per te. Ecco quindi che devi chiederti: “Quando una persona cerca il mio sito?”. Sicuramente quando ha sentito parlare di te, ha visto qualcosa di te e vuole capire un po’ meglio tutto quello che fate. Qui puoi organizzare le attività per le cose che ritieni più importanti senza il rischio che le informazioni si perdano se pubblicate tanto tempo fa, come invece succede sui social. 

Inoltre il sito serve anche ad aiutare il posizionamento SEO, quindi quanto in alto apparite sui motori di ricerca quando le persone cercano il vostro sport su Google (ormai tutti quando dobbiamo cercare qualsiasi cosa la googliamo!). Per apparire tra i primi bisogna lavorare tanto sulla SEO utilizzando le parole chiave rilevanti per la propria realtà in modo strategico (alcuni tool come Semrush possono aiutarvi in questo). Tuttavia se non si è esperti è preferibile registrarsi su portali online: per le strutture sportive c’è Orangogo, il motore di ricerca degli sport (clicca qui per registrare gratuitamente la tua struttura sportiva).

Curare l’immagine pubblica e quindi la percezione dall’esterno della propria struttura sportiva è un’attività che, se fatta bene, richiede tempo e impegno ma che se fatta con costanza SICURAMENTE porta risultati: noi non conosciamo società di qualità che, curando bene questi aspetti, non abbia un risultato più che positivo nel tempo.  

Con questa breve guida speriamo di aiutarti ad avvicinarti al mondo della comunicazione sportiva: nel caso avessi bisogno di un’ulteriore supporto puoi richiedere una consulenza gratuita con i nostri esperti in marketing per lo sport cliccando qui.

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