Frustrazione nello sport: Cosa fare quando dice “Non ci riesco”

Se sei un coach o un genitore (o tutte e due!) sono sicura che ti sia capitato almeno una volta nella vita di voler rincuorare una faccetta scoraggiata che ti dice “Non ci riesco, questo esercizio è troppo difficile”.

Se non sei riuscito nel tuo intento, non disperare! In questo articolo ti do un paio di consigli per gestire la frustrazione nello sport.

  1. Evita di sminuire la difficoltà dicendo “Ma comeeee, è facile!”.
    Questa frase è totalmente inutile perché non gli risolve il problema e lo fa sentire ancora più incapace!
  2. Accogli la sua lamentela dicendogli “Ti capisco! anche io mi sono ripetuto questa frase qualche volta. Infatti può capitare a tutti (anche ai più grandi) di avere la tentazione di arrendersi. Tuttavia le difficoltà sono fatte per allenarci a tenere duro e cercare di fare il proprio meglio”. Vedrai che in questo modo lo farai sentire più compreso e meno solo!
  3. Mostrati disponibile ad affiancarlo mentre prova e riprova e, se si abbatte, puoi dirgli: “Ti ricordi di quel movimento che ti sembrava difficilissimo e che nel tempo è diventato semplice? Ecco! Questo esercizio è la stessa cosa. Tu non riesci PER ORA! Vedrai che con il giusto allenamento il “non riesco” diventerà un “non riuscivo”. Questo aumenterà la sua voglia di riprovare.

Se sei un allenatore e vuoi conoscere altre strategie per gestire la frustrazione nello sport e risollevare il morale dei tuoi atleti (aiutandoli soprattutto ad evitare frasi poco costruttive), scarica la mini guida gratuita:

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