Relazione allenatore-genitore: come migliorarla

La relazione allenatore-genitore non è sempre facile: entrambi giocano un ruolo importante nella vita sportiva dei giovani atleti, ma alle volte si pestano i piedi a vicenda.

Per fare in modo che i loro ruoli non si confondano più e che la relazione allenatore-genitore migliori, ti spiego le loro differenze in questo articolo.

L’allenatore si occupa delle competenze tecnico-tattiche. Quindi, il genitore deve evitare di dare indicazioni sportive al figlio perché, così facendo, l’atleta si confonde e non sa a chi dare retta in gara.
L’allenatore è anche un punto di riferimento educativo in campo, quindi è importante che il genitore sia d’accordo con le scelte didattiche del coach e, nel caso non le comprendesse, abbia modo di confrontarsi.

Il genitore ha il ruolo di supportare emotivamente e fisicamente il figlio fuori dal campo. Questo significa, ad esempio, essere presente agli allenamenti e alle partite, sostenerlo nei momenti di difficoltà e ascoltarlo attentamente quando racconta il suo vissuto.

Avendo ben presente le caratteristiche di ciascun ruolo, sono sicura che riuscirai a trovare con il genitore una linea comune che vi permetterà di collaborare al meglio per raggiungere lo stesso obiettivo: sostenere la crescita sportiva sana degli atleti!

Se sei un allenatore e vuoi creare un rapporto solido ed efficace con i genitori è fondamentale che tu conosca i vari ruoli che possono ricoprire. Scarica la mini guida gratuita.

Mini Guida: Relazione allenatore-genitore

I ruoli dei genitori: Se li conosci puoi “sfruttarli”!

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