Agitazione da avversario più forte? Cosa fare
Se il tuo atleta è particolarmente preoccupato perché sa che dovrà affrontare un avversario più forte di lui, in questo articolo ti diamo 3 consigli per aiutarlo a viversi al meglio la sua sfida.
Se il tuo atleta è particolarmente preoccupato perché sa che dovrà affrontare un avversario più forte di lui, in questo articolo ti diamo 3 consigli per aiutarlo a viversi al meglio la sua sfida.
Quando parliamo di emozioni (sia in campo sportivo sia in altri ambiti della nostra vita), tutti sappiamo a cosa ci riferiamo.
Ma cosa sono effettivamente? esistono dei modi per viverle al meglio?
Ne parliamo in questo articolo!
Dagli studi è emerso che quella intrinseca è la miglior forma di motivazione che uno sportivo possa avere perché lo sostiene nei momenti di difficoltà e lo spinge a continuare nel tempo l’attività fisica, nonostante i sacrifici e i ritmi di allenamento impegnativi. Se sei un allenatore è fondamentale che ne agevoli lo sviluppo.
Nel settore sportivo spesso si dice: “Devi avere più motivazione!”, oppure “Mi alleno perché sono molto motivato” o ancora “In questo periodo mi manca quella spinta in più, quella motivazione che mi fa alzare l’asticella” ecc…
Ma effettivamente, cos’è la motivazione? ed è vero che ne esistono diversi tipi?
Se sei un genitore (o un coach) probabilmente ti sarà capitato di trovarti almeno una volta in questa delicata situazione: tuo figlio o atleta è triste perché, nonostante si sia impegnato, ha subito una bruciante sconfitta.
Se sei un allenatore o per lavoro correggi gli altri, saprai sicuramente che non è sempre facile dare indicazioni senza ferire